Clinica Chirurgia Plastica Estetica - Firenze, Prato, Pistoia, Pisa
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I tumori cutanei non melanomatosi sono tra i tumori più diffusi al mondo, essendo al primo posto per diffusione tra gli uomini e al secondo tra le donne. I tipi più frequenti di tumore sono i carcinomi basocellulari e spinocellulari.
Il principale fattore di rischio per lo sviluppo dei tumori cutanei è l’esposizione ai raggi ultravioletti (UVA e UVB), che derivano principalmente dal sole, ma anche dai lettini e lampade solari. Ulteriori fattori di rischio sono la pelle molto chiara e l’età avanzata.
I tumori cutanei raramente sono sintomatici nelle fasi iniziali. Possono apparire come lesioni crostose che tendono al sanguinamento senza guarigione. Raramente provocano dolore o prurito.
La migliore terapia per una lesione cutanea con diagnosi di carcinoma basocellulare o spinocellulare è l’asportazione chirurgica. Una volta asportata la lesione il paziente può considerarsi guarito, anche se è importante eseguire controlli periodici poiché queste lesioni possono comparire in altri sedi con l’avanzare dell’età.
Durante la visita pre-operatoria il chirurgo plastico, dopo aver valutato la sede e la dimensione della neoplasia, illustra al paziente la migliore tecnica di chirurgia plastica per l’asportazione del carcinoma e l’eventuale necessità di utilizzare una tecnica ricostruttiva, come ad esempio un innesto o un lembo cutaneo (“plastica cutanea”). Durante la visita il paziente deve informare il chirurgo plastico di eventuali patologie e farmaci che possono interferire con l’intervento chirurgico.
Per sottoporsi all’intervento chirurgico di asportazione di tumore cutaneo è necessario un esame del sangue.
E’ importante evitare di assumere FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei) e/o anticoagulanti (Coumadin, Plavix) o antiaggregganti (Cardioaspirina) 10 giorni prima e dopo l’intervento, poiché questi farmaci interferiscono con i processi di coagulazione del sangue aumentando il rischio di sanguinamento e quindi lo sviluppo di complicazioni.
L’intervento di escissione di una lesione cutanea viene eseguito in anestesia locale in regime di day-hospital.
La durata dell’intervento chirurgico varia in relazione alla necessità di effettuare una ricostruzione della regione anatomica interessata. L’incisione chirurgica viene collocata lungo le naturali pieghe cutanee, in modo che la cicatrice risulti pressoché invisibile. Una volta asportata, la lesione viene inviata all’anatomopatologo per lo studio istologico del tipo di tumore e della radicalità dell’escissione. Al termine dell’intervento viene effettuata una medicazione.
In genere è possibile riprendere l’attività quotidiana immediatamente se questa non richiede particolari sforzi. In alcuni casi può essere consigliato astenersi per 48 ore dalle attività maggiormente faticose. Il dolore è solitamente assente; possono comparire gonfiore ed ecchimosi nella zona operata. Il risultato dell’esame istologico sarà pronto dopo circa due settimane.