Clinica Chirurgia Plastica Estetica - Firenze, Prato, Pistoia, Pisa
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Il trapianto capelli è un intervento di chirurgia plastica che consente di re-infoltire una zona calva prelevando i bulbi piliferi dalla regione occipitale del cuoio capelluto.
La causa principale della perdita di capelli negli uomini è l’alopecia androgenetica, che talvolta può colpire anche la donna. La calvizie androgenetica è causata da due fattori: gli ormoni androgeni (il testosterone) e la predisposizione genetica.
Ormoni Androgeni
Negli uomini affetti da calvizie androgenetica i livelli degli ormoni androgeni non sono aumentati rispetto alle persone con normale quantità di capelli, ma i bulbi piliferi sono molto più sensibili a questi ormoni. Nelle donne i livelli ormonali possono essere normali, con un’aumentata sensibilità del follicolo all’ormone androgeno come nell’uomo, oppure elevati.
Predisposizione Genetica
La predisposizione genetica è responsabile dell’aumentata sensibilità del follicolo agli ormoni maschili, che determina un aumento di produzione dell’enzima 5-alfa-reduttasi, capace di convertire il testosterone in di-idrotestosterone, che rappresenta l’ormone androgeno più potente dell’organismo.
Non tutti i follicoli sono sensibili agli ormoni androgeni: ci sono delle aree del cuoio capelluto che sono resistenti all’azione degli ormoni maschili e che quindi possono essere utilizzate per effettuare il trapianto capelli ed ottenere un risultato di lunga durata.
Per i pazienti affetti da alopecia è consigliabile sottoporsi all’intervento di trapianto capelli quando è ben chiaro il quadro clinico della calvizie, in modo da garantire un risultato sicuro e duraturo. Il rischio di effettuare l’autotrapianto in un paziente con un’alopecia androgenetica non ancora stabile è che la linea frontale arretri ulteriormente provocando un risultato estetico poco gradevole.
La visita specialistica pre-operatoria per il trapianto capelli è di fondamentale importanza. Il chirurgo plastico deve comprendere i desideri del paziente e valutare accuratamente lo stato del cuoio capelluto e le caratteristiche e l’andamento del capello, in modo da spiegare ciò che è realmente ottenibile con l’intervento chirurgico.
Durante la visita il chirurgo plastico illustrerà le due tecniche di autotrapianto follicolare: la F.U.T. (Follicular Unit Transplantation), nota anche come strip, e la F.U.E. (Follicular Unit Extraction) e consiglierà la tecnica migliore per il caso specifico.
Il paziente dovrà informare accuratamente il chirurgo plastico delle sue condizioni generali di salute e di eventuali elementi importanti della storia clinica, in modo da ridurre al minimo le possibili complicanze durante e dopo l’intervento.
Per sottoporsi all’intervento chirurgico di trapianto capelli sono necessari un esame del sangue e un elettrocardiogramma.
È importante evitare di assumere FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei) 10 giorni prima e dopo l’intervento, poiché questi farmaci interferiscono con i processi della coagulazione del sangue aumentando il rischio di sanguinamento e quindi lo sviluppo di complicazioni.
Se il paziente è fumatore è consigliabile inoltre interrompere o quantomeno ridurre la quantità di sigarette, poiché numerosi studi scientifici hanno dimostrato che il fumo ostacola i normali processi di guarigione delle ferite, aumentando il rischio di sviluppare complicanze.
L’intervento di trapianto capelli viene svolto in anestesia locale con sedazione in regime di day-hospital.
La durata dell’intervento varia in relazione al numero di follicoli da innestare; in caso di lunghe sessioni si può arrivare ad una durata di circa 5-7 ore, durante le quali il paziente può rilassarsi ascoltando musica o guardando la TV. Durante l’intervento chirurgico viene eseguita una profilassi antibiotica per prevenire il rischio di infezioni.
L’intervento di trapianto capelli F.U.T. (Follicular Unit Transplantation) prevede il prelievo di una losanga cutanea dalla regione occipitale del cuoio capelluto, contenente i follicoli piliferi, che vengono successivamente separati al microscopio. L’incisione viene suturata secondo le più moderne tecniche di chirurgia plastica estetica, in modo che risulti pressoché invisibile.
La tecnica di prelievo dei bulbi piliferi F.U.E. (Follicular Unit Extraction) avviene attraverso un bisturi circolare delle dimensioni di circa 1 mm di diametro, che consente di prelevare il singolo follicolo senza necessità di apporre punti di sutura. È importante chiarire che anche questa tecnica, al contrario di quanto pubblicizzato in numerosi siti di (dis)informazione, lascia una piccolissima cicatrice circolare che, in relazione al numero di follicoli che vengono prelevati (tra i 1500-3000), può essere nel complesso più evidente rispetto alla cicatrice lineare della tecnica F.U.T. Per poter eseguire la F.U.E. è necessario rasare la regione del cuoio capelluto dove si andranno a prelevare i singoli follicoli, per cui, a meno che non si radano tutti i capelli, ci sarà un periodo di tempo nel post-operatorio in cui si noterà l’area rasata. Nella tecnica F.U.T., invece, questo problema non sussiste in quanto, una volta suturata l’area di prelievo, non si noterà differenza di lunghezza di capelli.
Una volta separati i follicoli da un team specializzato, viene preparata la regione ricevente attraverso piccole incisioni fatte con un micro-bisturi seguendo la direzione e l’inclinazione dei capelli presenti, in modo che il capello dal follicolo innestato nasca e cresca secondo la naturale inclinazione dei capelli presenti.
L’innesto dei bulbi follicolari viene effettuato mediante strumentario e tecnica microchirurgica, in modo da ottenere un attecchimento degli innesti vicino al 100%.
Al termine dell’intervento viene effettuato un bendaggio compressivo con una sottile benda elastica nella regione di prelievo.
Dopo l’intervento di trapianto capelli è normale provare un lieve fastidio nella regione del cuoio capelluto. Disagi come gonfiori, lividi e intorpidimento scompariranno nel giro di qualche giorno.
È possibile riprendere la propria attività quotidiana e lavorativa dopo qualche giorno se questa non comporta eccessivi sforzi.
I punti di sutura nella tecnica F.U.T. vengono rimossi dopo 10-15 giorni.
È possibile effettuare uno shampoo delicato dopo alcuni giorni dall’intervento. Nei pazienti sottoposti ad autotrapianto di capelli con tecnica F.U.E. è normale la presenza di crosticine nella regione di prelievo, che cadranno spontaneamente dopo alcuni giorni.
Per raggiungere il risultato definitivo occorre attendere diversi mesi; i capelli trapiantati cadranno spontaneamente dopo un mese dall’intervento chirurgico, ma ricresceranno spontaneamente a partire dal terzo mese.
Il risultato definitivo del trapianto capelli si inizierà ad intravedere a partire dal sesto mese e sarà pienamente raggiunto ad un anno dall’intervento.