Clinica Chirurgia Plastica Estetica - Firenze, Prato, Pistoia, Pisa
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L’otoplastica è l’intervento di chirurgia estetica che consente di correggere l’anomalia congenita dell’orecchio a “sventola”, a “ventola” o ad “ansa”.
L’aspetto dell’orecchio a sventola è determinato dall’eccessivo sviluppo della conca auricolare, o più frequentemente dall’assenza di una piega dell’orecchio chiamata antelice. Talvolta, questi due difetti possono coesistere contemporaneamente.
È importante ricordare che l’obiettivo dell’intervento chirurgico è una buona correzione, che non è sinonimo di perfezione, e che soprattutto una perfetta simmetria dei due lati non esiste in natura.
Ciò non di meno, se le aspettative sono realistiche, la correzione delle orecchie a sventola è uno degli interventi che dà maggiori soddisfazioni al/alla paziente.
La correzione delle orecchie a sventola può cambiare l’aspetto e restituire la self-confidence perduta, ma non necessariamente cambia il look secondo i propri desideri o modifica l’atteggiamento delle altre persone nei nostri confronti.
L’intervento di otoplastica viene eseguito generalmente nei bambini in età compresa tra i 6 e i 18 anni. È importante comunque attendere il completo sviluppo delle orecchie, che avviene intorno al 4° anno di vita, prima di sottoporsi all’intervento di otoplastica.
Frequentemente questo intervento viene richiesto nei bambini in età prescolare in modo da evitare le insicurezze e i problemi psicologici che possono nascere da tale malformazione durante la vita scolastica e i rapporti con i coetanei. È comunque possibile effettuare l’intervento di otoplastica anche in età adulta con gli stessi ottimi risultati estetici.
Durante la visita pre-operatoria il chirurgo plastico, dopo aver valutato la forma e la dimensione delle orecchie, illustra al paziente le possibili tecniche chirurgiche usate nella otoplastica e quella più indicata nel caso specifico. Durante la visita il medico concorda insieme al paziente la forma e la dimensione più adatta alle caratteristiche del volto.
Per sottoporsi all’intervento chirurgico di otoplastica è necessario un esame del sangue.
È importante evitare di assumere FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei) 10 giorni prima e dopo l’intervento, poiché questi farmaci interferiscono con i processi di coagulazione del sangue aumentando il rischio di sanguinamento e quindi lo sviluppo di complicazioni.
Se il paziente è fumatore è consigliabile inoltre interrompere o quantomeno ridurre la quantità di sigarette, poiché numerosi studi scientifici hanno dimostrato che il fumo ostacola i normali processi di guarigione delle ferite, aumentando il rischio di sviluppare complicanze.
L’intervento di otoplastica viene eseguito negli adulti in anestesia locale con sedazione in regime di day-hospital, mentre nei bambini in anestesia generale.
L’intervento chirurgico può richiedere da 30 minuti a due ore, a seconda della gravità del difetto da correggere.
L’incisione chirurgica viene collocata lungo le naturali pieghe cutanee dietro l’orecchio, in modo che la cicatrice risulti invisibile. Attraverso l’incisione posteriore viene rimodellata la cartilagine; talvolta, possono essere utilizzati dei punti per fissare la cartilagine nella nuova posizione. Al termine dell’intervento di otoplastica viene effettuato un bendaggio.
Durante le prime 48 ore dopo l’intervento di otoplastica si consiglia di stare a riposo e con la testa sollevata. Il dolore è solitamente molto lieve, facilmente controllato con i comuni farmaci antidolorifici. Gonfiore ed ecchimosi possono comparire nella zona operata.
È possibile riprendere l’attività quotidiana dopo qualche giorno, l’attività lavorativa dopo una settimana – 10 giorni, mentre è fortemente sconsigliato svolgere attività sportiva per due settimane dopo l’intervento.
Il risultato estetico dell’otoplastica è apprezzabile già dopo 3 settimane e sarà completamente raggiunto a circa 6 mesi dall’intervento chirurgico.