Clinica Chirurgia Plastica Estetica - Firenze, Prato, Pistoia, Pisa
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L’intervento di chirurgia estetica di sollevamento del seno, o mastopessi, consente di rimodellare e sollevare un seno rilassato e cadente.
Con il passare dell’età, fattori come gravidanza, allattamento, invecchiamento dei tessuti e forza di gravità contribuiscono alla discesa della mammella determinando una ptosi più o meno grave. Attraverso l’intervento di mastopessi è possibile riportare la mammella nella sua corretta posizione mediante l’asportazione della pelle in eccesso e il rimodellamento del tessuto mammario.
Quando le pazienti desiderano ripristinare, oltre alla forma, anche il volume perduto del seno, è possibile associare alla mastopessi la mastoplastica additiva.
Tutte le donne che hanno un seno rilassato e che desiderano migliorarne la forma si possono sottoporre all’intervento di mastopessi. Questo intervento di chirurgia plastica estetica viene frequentemente richiesto dalle donne dopo una gravidanza o un forte dimagrimento. In caso la donna desideri avere ulteriori gravidanze, o desideri perdere ulteriore peso, si consiglia di rimandare l’intervento per non comprometterne il risultato.
I migliori risultati si ottengono in pazienti con un seno non eccessivamente abbondante, poiché il peso della mammella rende il risultato meno stabile nel tempo. Nelle pazienti con seno abbondante è consigliato l’intervento di mastoplastica riduttiva in associazione alla mastopessi.
La visita specialistica pre-operatoria è di fondamentale importanza. Il chirurgo plastico deve comprendere i desideri della paziente e valutare accuratamente le caratteristiche anatomiche e tissutali delle mammelle, in modo da spiegare ciò che è realmente ottenibile con l’intervento di mastopessi.
Durante la visita il chirurgo plastico illustrerà le incisioni che comporta l’intervento chirurgico di sollevamento del seno per ottenere il risultato desiderato dalla paziente.
La paziente dovrà informare accuratamente il chirurgo plastico delle sue condizioni generali di salute e di eventuali elementi importanti della storia clinica, in modo da ridurre al minimo il rischio di complicanze durante e dopo l’intervento.
Per sottoporsi all’intervento chirurgico di mastopessi sono necessari un esame del sangue, un elettrocardiogramma ed una ecografia mammaria.
È importante evitare di assumere FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei) 10 giorni prima e dopo l’intervento, poiché questi farmaci interferiscono con i processi della coagulazione del sangue aumentando il rischio di sanguinamento e quindi lo sviluppo di complicazioni.
Se il paziente è fumatore è consigliabile inoltre interrompere o quantomeno ridurre la quantità di sigarette, poiché numerosi studi scientifici hanno dimostrato che il fumo ostacola i normali processi di guarigione delle ferite, aumentando il rischio di sviluppare complicanze.
L’intervento di sollevamento del seno viene svolto in anestesia generale in respiro spontaneo, permettendo un recupero più rapido dall’anestesia; infatti, la maggior parte degli interventi viene svolta in regime di day-hospital.
La durata dell’intervento è di circa 90-120 minuti. Durante l’intervento chirurgico viene somministrata una profilassi antibiotica per prevenire il rischio di infezioni.
Le incisioni, a seconda dei casi, possono essere intorno all’areola, intorno all’areola e verticale, oppure intorno all’areola, verticale e nel solco sottomammario (ad ancora o T invertita). Attraverso queste incisioni, il chirurgo plastico rimodella il tessuto mammario e riposiziona il complesso areola-capezzolo nella giusta posizione. In caso la paziente desideri anche un aumento di volume del seno, la protesi viene inserita attraverso l’incisione della mastopessi, senza bisogno di ulteriori incisioni chirurgiche.
Può essere necessario l’utilizzo di drenaggi di piccole dimensioni che vengono rimossi nell’arco di 1-2 giorni dall’intervento.
Al termine dell’intervento viene fatto indossare un reggiseno contenitivo che dovrà essere portato per il primo mese.
Dopo l’intervento di mastopessi è normale provare un lieve fastidio nella regione mammaria. Disagi come gonfiori, lividi e intorpidimento scompariranno nel giro di qualche giorno. Eventuali drenaggi verranno rimossi dopo 1-2 giorni dall’intervento.
È possibile riprendere la propria attività quotidiana e lavorativa dopo una settimana se questa non comporta eccessivi sforzi. È consigliabile astenersi da attività che fanno sobbalzare il seno per i primi due mesi.
Inizialmente il seno apparirà gonfio e teso: per raggiungere il risultato definitivo occorre attendere alcuni mesi, poiché i processi di guarigione interni possono durare fino ad un anno.